mercoledì 29 agosto 2012

Il Contratto di Rete: ad una svolta significativa ? Le ultime novità

Schema delle novità del contratto di Rete


Il Contratto di Rete dalla sua introduzione nel 2009 ha subito significativi cambiamenti e trasformazioni




 > Estensione a tutte le imprese e non solo alle SPA;
 > Eliminazione dell'obbligo del Fondo Patrimoniale e dell'Organo comune;
> Semplificazione del programma di Rete.

 Queste modifiche nel segno della semplificazione hanno avuto un buon riscontro tra le imprese e hanno posto questa forma contrattuale al centro dell'attenzione sia dei media sia delle PMI.

 Dagli ultimi dati disponibili sono presenti in Italia un numero significativo di contratti di rete e gli aderenti sono soddisfatti ( Vedi rapporto Mise) tuttavia se si considera il numero delle imprese presenti in Italia il numero delle imprese in rete è davvero limitato.
Questo più che un problema deve rappresentare uno stimolo alla promozione delle rete ed a superare i fattori psicologici, ambientali e operativi che rappresentano barriere difficili ma non insormontabili.

 Alcuni recenti interventi legislativi sembrano di particolare interesse per lanciare definitivamente il Contratto di Rete.
 Prima di tutto la sottoscrizione del Contratto di Rete potrà avvenire attraverso la firma digitale oltre che per atto pubblico e scrittura privata autenticata, consentendo di evitare l'intervento del Notaio; per molte PMI questo è un ostacolo significativo e viene vissuta come un imposizione ed un aggravio di spese.

 La possibilità di sottoscrivere più agevolmente il contratto di rete è sicuramente positiva tuttavia non è scevra di rischi.
Come dicono gli anglossassoni il diavolo è nei dettagli: il contratto ed il programma di rete non possono essere standard ma devono entrare in profondità in tutti gli aspetti operativi, i trade off, gli apporti per minimizzare i rischi che entrare in una rete comportano per la governance e per evitare, per esempio, spiacevoli sorprese al momento dell'asseverazione del contratto per godere dei benefici patrimoniali. Per le reti più complesse con contenuti patrimoniali molto elevati - il notaio, soprattutto con competenze specifiche in questo campo, rimane indispensabile ma gli apporti di professionisti esperti nella gestione pratica della rete e la sua sono tanto più indispensabili per chi decide di non usare il Notaio.

 Il cambiamento di maggiore portata per le Reti è stato il riconoscimento della personalità giuridica alle reti a particolari condizioni: - esistenza di un fondo patrimoniale di rete - esistenza di un organo comune L'iscrizione della rete al Registro delle imprese avviene dove ha sede la rete.

Dal punto di vista normativo si applica la normativa dei Fondi patrimoniali dei Consorzi. La Rete dovrà anche presentare un bilancio di rete. Questa importante novità a lungo richiesta da associazioni delle imprese, in particolare gli artigiani aumenta significativamente l'operatività della Rete; la Rete ora può fatturare direttamente, assumere dipendenti.
Naturalmente questo passaggio sacrifica un po' della flessibilità che le reti offrivano ma essendo una scelta facoltativa rappresenta un'opportunità in più per reti che si siano sperimentate sul campo e desiderino integrarsi maggiormente senza arrivare alla creazione di una impresa comune.

Infine è in corso una consultazione per modificare il codice degli appalti e consentire alle Reti di parteciparvi. Per questo rimando all'articolo di Retidiimpresa.eu

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